La spada nella roccia - San Galgano

Oggi vorrei parlarvi di un posto che abbiamo visitato questa estate, la bella stagione si avvicina (speriamo)ed è il momento ideale per gite all'aria aperta. Perciò

vorrei portarvi alla scoperta della mitica Spada nella roccia.

" Quella di Artù?" Direte voi. Ebbene No , quella di San Galgano la cui storia è però altrettanto affascinante.

Siamo nella Toscana del XII secolo, poco lontani da Siena, in un paesino chiamato Chiusdino.

Qui, nel 1148, nasce Galgano Guidotti. La cavalleria lo affascina al punto che, dopo una prima visione di San Michele, decide di diventare egli stesso un cavaliere, e la sua vita viene segnata da un comportamento libertino e dissoluto.

I suoi genitori avevano per lungo tempo atteso l'arrivo di un figlio, tanto da recarsi in pellegrinaggio verso la Basilica di San Michele sul Monte Gargano, in Puglia (da qui forse il nome del santo), ma si abbandonano allo sconforto davanti a tale comportamento. Il destino ha, però, riservato loro una sorpresa. Galgano, dopo una seconda visione di San Michele, si interroga sulla sua vita e decide di dedicare i suoi anni a venire a Dio e di vivere come un eremita.

Impugnata la sua spada, la conficca in una roccia giurando di non usarla mai più!!

Questa è la versione diciamo così, ufficiale, mentre quest'altra la mia versione per Aj:

" C'era una volta, tanto tempo fa, un coraggioso cavaliere di nome Galgano, famoso in tutto il mondo per combattere e sconfiggere i draghi che spaventavano i poveri abitanti dei villaggi. Un giorno Galgano, dopo aver sconfitto l'ennesimo drago si trovò però faccia a faccia con il cucciolo Dragostino, la cui mamma, purtroppo non c'era più. Grazie alla sua tenerezza e al suo amore Dragostino fece capire al Cavaliere che molti draghi erano buoni e spesso cercavano soltanto un posto tranquillo dove vivere. Galgano allora, preso dal pentimento, decise che non avrebbe mai più combattuto contro i draghi e a prova del suo giuramento conficcò la spada dentro la roccia dove rimase fino ad oggi. Galgano da allora visse insieme a Dragostino e si dice che ancora oggi, riposino insieme sotto terra". Dovreste proprio vedere Aj mentre racconta la storia e grida:

" Basta, non uccido più Draghi, mai più!!!" Una volta usciti dalla valle, due sono le meraviglie che potrete visitare. La prima è la grande Abbazia che oggi si trova spettacolarmente senza tetto.

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Pensate che la sera prima di partire, durante un barbecue di famiglia abbiamo avuto la fortuna di ascoltare ascoltare queste leggende popolari, dalla bocca del 76enne compagno di mia Nonna, esperto conoscitori di miti e storie. Ci ha raccontato che le lastre di piombo che ricoprivano il tetto pare siano state vendute o forse "rubate"niente meno che da Napoleone per farne materiale da guerra.

Non so se la storia sia vera o forse se lo è la versione di Aj che dice che il tetto è stato rubato da un fantasma, a volte è meglio volare con la fantasia e rinunciare alla verità.

In ogni caso l'Abbazia, con il suo cielo scoperto ci ha incantato meravigliosamente...

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Seguendo un percorso in salita che attraversa incredibili campi di girasole ormai quasi secchi ma non per questo meno affascinanti,

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si raggiunge l'eremo di Montesiepi al cui interno, protetta oggi da una teca di vetro, si trova la mitica Spada nella roccia!!

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Una volta fuori, mio figlio con la sua spada, imita il glorioso San Galgano:

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Il viaggio prosegue poi verso Sant'Antimo, Pienza con i suoi meravigliosi formaggi e ancora al Parco dell'Uccellina, ma questa è un'altra storia... Gita a San Galgano santantimo e Pienza 099

....un giorno ormai lontano giungeva a Montesiepi un tal Galgano, che ormai deciso a cambiar vita e venne lì per fare l'eremita. Lui che di stramberie ne fece assai, sperava rimediare a tanti guai. per meglio rinunciare alla violenza Gettò la spada via con gran potenza, appena ebbe compiuto questo passo la spada si infilò dentro a quel sasso......

Duilio Petricci, La spada di San Galgano

Informazioni pratiche

Per vedere la mappa di come raggiungere Chiusdino clicca qui

Curiosità

Poco lontano da san Galgano si trova anche il mitico Mulino delle Pile, famosissimo testimonial del "Mulino Bianco" , costruito nei primi anni del 1200 dai Monaci della vicina Abbazia di Serena.

Commenti

  1. Ciao stò navigando sul vostro blog e lo trovo interessantissimo ,complimenti per il vostro bambino.Anch'io stò cercando di raccogliere in rete informazioni utili per le bnostre piccole vacanze anzi t'invito a dare un'occhiata anche al nostro blog magari ci trovi qualcosa di utile.

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  2. Ciao Chiara, benvenuta su questo blog e grazie mille per la segnalazione, lo farò di sicuro.
    Siamo sempre in cerca di ideee per nuovi viaggi (-:
    Un saluto e a presto!!

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  3. Buonasera,
    ulteriori informazioni su san Galgano e su altri santi toscani le potete trovare nel libro "Benedetta Maremma. Storia dei santi della bassa Toscana" edito dalla Sarnus. Cordiali saluti

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