Vista sul Balaton dal lungolago di Tihany, Ungheria
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Non sapevamo con esattezza dove saremmo riusciti ad arrivare.
Le strade in Transilvania sono sentieri lenti, attraversano paesi e villaggi e spesse volte occorre fermarsi per lasciar passare mucche o pecore o capita di dover guidare per chilometri dietro ad un carretto prima di riuscire a passare.
Però il tempo scorre più veloce, perché ci si perde dentro a sguardi e sorrisi, alla campagna infinita, alle bancarelle di succhi e bottiglie di plastica piene di grappa fino all'orlo, alle braccia alzate dei saluti. Al foliage, così bello come non si è mai visto.
Mi è mancata terribilmente quella lentezza, quando superata Oradea il contachilometri ha ripreso a correre forte.
Incontro all'Ungheria attraverso la Grande Pianura, con i nomi che cominciano quasi tutti con Nagy o Kis (grande e piccolo), le fattorie imbiancate e gli ampi spazi senza niente.
E d'improvviso Budapest, come un salto dentro ad una cartolina. Quel largo viale che abbiamo percorso a piedi infinite volte, i ponti e la voglia matta di fermarsi e restare.
Là c'era la nostra casa, ti ricordi?
Erano almeno le sei quando ci siamo fermari.Superata la periferia, settecento chilometri da Sighisoara .
Un'area di servizio con wifi e un albergo prenotato al volo.
Sul Balaton, quel lago immenso dove avevamo lasciato il cuore una primavera di qualche anno fa.
Ricordo che Aj lo guardava e diceva: ma mamma, è il mare...
E' lì, in cima ad una collina sulla riva orientale che scoprì l'incanto dell'eco per la prima volta. Ve lo ricordate?
E non è meraviglioso?
Viaggiare scoprendo nuove strade ma anche incrociare ancora quelle già battute; per riscoprire vecchie e nuove emozioni attorcigliarsi in un vortice intenso e commovente.
Il Balaton, anni dopo.
Il Balaton, che adesso a scriverlo mi è tornato la voglia di tornarci di nuovo...
La leggendaria principessa di Tihany obbligata dal re del lago a rispondere a tutti quelli che passano... |
Oggi su piccolini trovate un post con alcuni dei luoghi che abbiamo visitato compreso il fantastico posto dove abbiamo dormito che vi consiglio di cuore. Io intanto comincio a preparare i bagagli che questo fine settimana niente lavori (non immaginate il caos, abbiamo distrutto la cabina armadio e l'unica parete a posto è quella della foto! :-)) ma un viaggio verso sud per scoprire altre leggende e respirare l'atmosfera di una strada dove il Natale, beh, si festeggia tutto l'anno...
E a proposito di feste sul magazine trovate anche un'idea per questo weekend dedicata ad un insolito Natale a tutta Velocità .
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