Weekend invernale a Menton : 10 cose da non perdere


(...)E per tracciarvi a fianco nuovi cammini
J. Saramago, "Viaggio in Portogallo"

Vi capita mai di avere in testa un milione di idee? E pensieri, progetti,  proposte, sogni e storie?
E poi, da quel groviglio di fili attorcigliati che vi entusiasmano al punto che vorreste condividerli con il mondo non riuscite a snodare neanche un cordino?
Ecco, così è stato il mio Natale.
Millemila meraviglie che avrei voluto condividere con voi e che invece sono rimaste annodate nella mia testa e nel mio cuore.
E' stato un Natale (e un anno..). <3 i=""> sorprendente, per mille ragioni e mi sarebbe tanto piaciuto raccontarvene in diretta almeno un pezzettino. Dai weekend trascorsi a passeggiare tra le luci al tacchino di Nonno Jones. Dai giochi che ci hanno fatto ridere fino alle lacrime ai nuovi libri, da  aprire avvolti dentro ad una coperta con un tè in mano e l'irresistibile voglia di saltarci dentro. 
Dalle sorprese che ti fanno piangere alle colazioni che finiscono con la prenotazione di un volo e poi i nuovi progetti, i nuovi inizi e... ma ecco, di nuovo, rischio di perdermi dentro a questo caotico pot-pourri delle feste. E allora meglio se tiro solo un filo, faccio un respiro, qualche passo indietro e comincio da qualche parte, ad esempio raccontandovi del nostro ritorno a Menton.
Non ho molte foto da mostrarvi se non le poche fatte con il telefono (ogni tanto fa bene lasciare la reflex a casa) ma in fondo, lo diceva anche Einstein, l'immaginazione vi porterà dappertutto no?
E allora andiamo a Menton, il nostro vecchio luogo del cuore, il primo weekend romantico in due e poi in tre, in quattro, in cinque...
Se siete in cerca di un luogo dove splende sempre (o quasi) il sole, amate le lunghe passeggiate in riva al mare (faro compreso), lo street food (ah la socca) e il colore giallo allora continuate a leggere perché questa incantevole cittadina francese è senza dubbio la meta giusta per voi.
Che dite, cominciamo?


WEEKEND INVERNALE A MENTON
10 COSE DA NON PERDERE



1. UNA PASSEGGIATA FINO AL FARO


Chi non li ama alzi la mano. Io li trovo talmente irresistibili che mi è capitato di fare migliaia di chilometri e inventarci più di un viaggio pur di starmene là sotto (o sopra) ad ammirarli.
I fari sono così romantici e  affascinanti  ma anche inquieti e tenebrosi con i loro fantasmi e le storie di tempeste e naufragi.
E insomma anche Menton ha il suo bel faro bianco e rosso costruito nel 1878 su progetto del celebre Eiffel (sì proprio lui).
Una passeggiata per vederlo da vicino è d'obbligo e inoltre come spesso capita , non è bella solo la meta ma anche quel che c'è nel mezzo.



Partite dal centro scivolate verso il porto passando da uno degli stretti vicoli che scendono al mare e arrivate alla bella Fortezza seicentesca.


Salite  le scale che si arrampicano sui bastioni e ci siete quasi, ma mi raccomando,  non dimenticate prima di fermarvi ad assaporare per un momento l'atmosfera magica che si respira da lassù.

2.UNA VISITA ALLA MAISON HERBIN

"La marmellata è una storia di zucchero, pentola e cucchiaio di legno che devono essere assemblati in modo intelligente e secondo un particolare rituale per ottenere un prodotto autentico e gustoso che risvegli le papille gustative ..."

Se Roald Dahl avesse studiato in un collegio di Menton invece che  a Repton* molto probabilmente il suo secondo libro per ragazzi si sarebbe intitolato La Fabbrica di marmellata.
La Maison Herbin è  infatti una tale esultanza di profumi, sapori e colori in grado di ispirare il più grandioso romanzo .
Insomma, questo negozio con laboratorio annesso merita assolutamente una visita.  Sbirciate tra i millemila barattoli della prima sala e poi passate agli assaggi.
Che ne pensate di una marmellata alla mimosa o ancora meglio, al mojito?

Maison Herbin, 
2, Rue du vieux collège (una piccola traversa nascosta di Rue Saint- Michel, strada principale del centro).

3.FARE LA SPESA AL MARCHE' DES HALLES

I francesi, si sa, di mercati se ne intendono e il bel marché des halles di Menton di certo non vi deluderà.
Costruito nel 1898 si trova tra il Porto e la città vecchia ed entrarci significa fare un meraviglioso viaggio dentro a profumi, colori, sapori e curiosità. Se alloggiate in un appartamento approfittatene per farci la spesa. Quando siamo in vacanza anche le esperienze più banali come comprare qualcosa per la cena o il pranzo acquisiscono un gusto del tutto speciale.

Se dormire in hotel però non preoccupatevi perché potete sempre tuffarvi nello street food.
I barbajuan ad esempio, sono una sorta di ravioli fritti ripieni di zucca e formaggio che pare siano stati inventati nella vicina Liguria da un certo Zio Giovanni ma sono diffusissimi da queste parti.
Assolutamente da provare!

4.UNA SOCCA SUR LE POUCE

E a proposito di street food un'altra specialità che dovete gustare passeggiando tra vicoli e piazzette (o ancora meglio, passeggiandoau bord de la mer) è la fantastica Socca.
Secondo una leggenda pare che sia nata del tutto per caso nel 1284 a bordo di una delle tante galee genovesi impegnate nella battaglia di Meloria. Durante una tempesta alcuni barili di olio si rovesciarono casualmente sopra i sacchi di ceci insieme all'acqua salata delle  onde..
In seguito, rimasta al sole, la poco invitante poltiglia si seccò in una sorta di frittella e i poveri marinai, i mancanza di altro decisero di provare ad assaggiarla trovandola buonissima... :-)
Nata quindi in Liguria, la ricetta si diffuse in molte altre parti d'Italia (vi ricordate quando ci siamo innamorati delle panelle in Sicilia?) e all'estero.
In Costa Azzurra la trovate un po' ovunque al mercato, nei chioschetti per strada e anche come antipasto in alcuni ristoranti.

Viene servita avvolta in tradizionali coni di carta ed è perfetta come spuntino on the go.

5.VEDERE L'ITALIA DALL'ALTO
Partite dalla bella Basilica di St. Michel e imboccate il suggestivo viottolo che si arrampica verso il cimitero del Vecchio Castello.
La passeggiata è magnifica. Vicoli, case, angoli caratteristici, alberi di agrumi, panorami, tutto invita ad un andare lento così da assaporare ogni metro di questa incantevole salita.
Una volta in cima fermatevi nel piazzale del Belvedere e se il cielo limpido potrete vedere la costa italiana  fino a Bordighera.

6.IL SAPORE DEI LIMONI 

I limoni, a Menton sono una cosa seria. Secondo una leggenda è qui che Eva seppellì il frutto d'oro dopo la cacciata dall'Eden e da allora, i limoni cominciarono a crescere ovunque . 
Non si può tornare a casa senza prima aver assaggiato una qualunque cosa al limone.
Marmellate, liquori, caramelle, sorbetti, olio, zucchero, dolcetti e babà passeggiando per le vie del centro avrete l'imbarazzo della scelta. 
Se poi cercate un posto dove trovare tutto questo ( e molto di più) fermatevi Au pays du citron, un vero fantastico paradiso del limone.

Au pays du citron
24, rue saint Michel (la via pedonale principale del centro)


7.LA FETE DU CITRON
Rimanendo in tema limoni, se vi state entusiasmando all'idea di trscorrere un weekend a Menton, tenete presente che dal 17 Febbraio al 4 Marzo, in città si festeggia l'85° fantastica Fete du Citron.
Quest'anno il tema è Bollywood e i Giardini Bioves, si riempiranno di favolose sculture a tema realizzate unicamente con i limoni.
E poi musica, carri, spettacoli e l'occasione di visitare il bellissimo festival delle orchidee.
Trovate tutte le informazioni e  il programma dettagliato sul sito ufficiale.

17 Febbraio- 4 Marzo 2018


8.FARE GEOCACHING PER SCOPRIRE GLI ANGOLI PIU' NASCOSTI

In attesa di raccontarvi tutto tutto sul nostro amato geocaching non posso che consigliare a chi ancora non l'ha provato, di inserirlo tra le nuove attività da provare nel 2018. 
In poche parole si tratta di una sorta di caccia al tesoro in cui, dopo aver seguito delle coordinate gps si arriva ad una meta dove si trova realmente una scatola contenente un log da firmare e talvolta alcuni gadget (ma vi spiegherò meglio in uno dei prossimi post).
Scaricate l'app sul vostro telefono, create un account e cominciate a cercare. Vi accorgerete che le cache si trovano davvero ovunque, con tutta probabilità anche dietro la vostra casa...
Oltre al divertimento della caccia, fare geocaching significa spesso scoprire luoghi inesplorati, trovare fantastiche vedute o luoghi che mai avreste visitato.
Allora, che aspettate a giocare?

9.UNE GALLETTE O MEGLIO PIU' DI UNA...

Ho mangiato una galette per la prima volta dodici anni fa in un piccolo villaggio della Bretagna.
Ero incinta di Aj e super affamata dopo aver salito i millemila scalini di un faro. Trovammo questo piccolo ristorantino affacciato sul mare che cucinava galettes di ogni genere e ricordo fu un vero colpo di fulmine. Prima di tornare a casa comprai la farinè de ble noir e da allora almeno una volta al mese a casa facciamo la serata galettes.
Per chi non ha ancora avuto il piacere di assaggiarla, la galette è una sorta di crepes salata fatta con farina di grano saraceno e farcita in modo classico con prosciutto e gruyere, spesso aggiungendo sopra un uovo fritto (complete)ma anche in un milione di altri modi.
Si tratta di un piatto tradizionale bretone ma diffusissimo anche in Costa Azzurra.
A Menton la trovate in moltissimi ristoranti ma io non posso non consigliarvi di mangiarla a Le petit Cave, sia perchè il posto è piccolo ma suggestivo e le galettes favolose, sia perché per noi è un luogo del cuore (ci siamo tornati per Natale dopo averci mangiato da fidanzati, un San Valentino di secoli orsono ;-)).
Ah, ovviamente dopo le galettes salate è obbligatorio passare a quelle dolci. :-)



La petit Cave
 6 Descente du Petit Port 10.
tel: +33 4 93 35 90 54
Non dimenticatevi di prenotare, il locale è piccolo e sempre pieno.

10. IL SENTIERO DEI DOGANIERI
"Il viaggiatore pià veloce è colui che va a piedi"
H. D. Thoreau

E' sempre il solito discorso, ve lo ricordate
Quel si può fare anche prima, quell'essere qui e poi là o invece scegliere di essere dentro, attraverso.
Certo, nessuno nega la comodità dell'auto e dell'aereo ma l'arrivare da qualche parte a piedi, beh, quello è tutta un'altra cosa. Se poi il percorso da fare si inerpica su Cap Martin e di fianco al mare arriva fino al Principato di Monaco allora come si fa a non percorne almeno una parte?
Il sentier des douaniers (oggi chiamato Promenade Le Corbusier) nacque durante la Rivoluzione francese per consentire ai doganieri di stanare i contrabbandieri e oggi è  una bellissima passeggiata di circa 6-7 chilometri.
Il sentiero è asfaltato e si alterna ad un sali e scendi di pochi scalini, alcuni dei quali scendono incontro a piattaforme a picco su mare. Circondato da pini, agavi e fresie è ancora più splendido in Primavera ma bellissimo anche in una bella giornata d'inverno (ma considerate la possibilità che ci sia molto vento).

Et voilà, il primo filo è stato slegato e spero di districare presto anche gli altri che tra pochi giorni si riparte e non vedo l'ora di raccontarvi di tutti i nuovi viaggi.
Il 2017 è stato l'Anno della meraviglia e  faremo il possibile per far sì che  questo 2018 ne sia un degno successore.
 Buon anno a tutti (meglio tardi che mai), che siano dodici mesi pieni di meraviglia e di amore.

*Ai tempi in cui Roald Dahl aveva tredici anni e frequentava la Repton, La Grande Fabbrica di Cioccolato di Cadbury inviava ai collegiali una scatola contenente dodici tavolette di cioccolata, ognuna con un numero. In cambio di quel dono meraviglioso i ragazzi dovevano dare unvoto alle nuove invenzioni e scrivere un commento intelligente sul motivo per  cui piaceva o non piaceva.
Il grande scrittore inglese trentacinque anni dopo ha preso spunto da questa storia per scrivere "La fabbrica di Cioccolata".
P.S La storia la potete leggere in "Boy" (link affiliato), super interessante e fantastico da leggere con i  bambini più grandicelli.

Commenti

  1. Che bella idea! Mi ricordo bene i tuoi post sulla fete du citron, mi piacerebbe tantissimo andarci!

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  2. Stavamo cercando una meta simile per il nostro anniversario di aprile. Non potendo andare troppo lontano per questioni lavorative, quest'idea mi sembra bellissima! Ancora grazie!

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    1. Ciao Paola sono contenta! Sì Menton può essere super romantico! <3 Poi fammi sapere ! Un abbraccio

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  3. Ciao Daniela, ho passato un fantastico fine settimana a Menton tre anni fa. Mi sa che è arrivata l'ora di tornarci (abitiamo in Liguria per cui per noi è anche vicino!)! Grazie come sempre per i fantastici consigli!

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